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"smettere" (41)

Sybille (26 anni)
Nazionalità Svizzera
31 agosto 2021

Ciao, 2 anni in 1 mese che ho smesso di fumare !!!!! Non posso credere a quanta strada ho fatto, eppure è possibile. Sembra difficile all'inizio e poi finalmente, i giorni passano, le settimane anche, poi i mesi, e infine 1 anno, 2 anni... Da parte mia, con il senno di poi, mi dico che avrei dovuto smettere prima perché alla fine, non è insormontabile smettere di fumare, basta una mente d'acciaio e il trucco è fatto. Non sto dicendo che la voglia non torna, non è vero, di tanto in tanto, il mio corpo mi dice: vai avanti, solo un po' di fumo, durante un momento difficile della vita o durante una serata... ma la mia motivazione rimane e perché ricominciare dopo 2 anni? non ha senso! Niente più stress (perché il fumo rende stressati, contrariamente a quanto si possa pensare), molto più odore, niente più serate passate sul marciapiede fuori, al freddo .... se stai leggendo questo e sei in procinto di smettere o stai pensando di smettere, vai avanti, buttati in acqua, e tieni duro, mancano solo pochi mesi, qualche capriccio in più, qualche chilo in più (per me: 4,5 kg), qualche dubbio in più, e poi finalmente, potrai sentirti fiero di te. Non è questa la cosa più importante? Essere orgogliosi di se stessi? Da parte mia, sono orgoglioso di me stesso. Su questa nota, spero che tu sia presto nei miei panni scrivendo e raccontando i tuoi 2 anni di smettere quindi ti dico, a presto e credici, vedrai, il mostro per smettere questa sigaretta sei solo tu !!!!
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Anonimo (34 anni)
Nazionalità Italiana
22 ottobre 2023

Ho ricominciato a fumare dopo 7 anni! Ciao a tutti, vi racconto la mia esperienza e spero anche di ricevere qualche consiglio. Ho iniziato a fumare come tanti per gioco a 14 anni e dai 15 ai 25 ho fumato seriamente, dalle 10 alle 20 sigarette al giorno, tra tradizionali e rollate. A 25 anni col desiderio di cominciare a fare sport e diminuire il fumo, mi sono imbattuta nel film tratto dal libro di Allen carr "è facile smettere di fumare se sai come farlo" e dopo 3/4 tentativi di un mese o poco più, sono riuscita a smettere per ben 7 anni! Detto ciò e dopo anni di attività fisica intensa e disinteressamento totale verso le sigarette, circa due anni fa, in compagnia di persone che fumavano ad una festa di capodanno ho fatto l'enorme sbaglio di riprovarne una, pensando di essere totalmente padrona della situazione. Mi fece anche schifo ma dopo qualche giorno ne fumai un'altra e fu così che dopo un paio di mesi avevo ricomprato il pacchetto. Premetto che vivo con una persona che fuma e sicuramente questa cosa non mi ha aiutata ma negli ultimi tempi alterno mesi in cui fumo a mesi in cui mi rimetto in testa di smettere. Il problema sorge quando ho un momento di stress o forte nervosismo in cui mi scatta qualcosa per cui mi ributto subito li e non so più come fare per evitarlo. La prima volta che ho smesso sono durata 7 anni mentre ora sembra che dopo un mese mi basti una brutta giornata per tornare dal mostriciattolo della nicotina a cercare conforto. Ho allentato anche con lo sport, vorrei smettere per davvero stavolta e ricominciare ad essere attiva, cosa che ai tempi mi aiutò molto ma poi vidi un collega che faceva sport e fumava e pensai allora posso anch'io e quella piccola convinzione che mi aiutava, quella vocina che mi diceva se fumi non puoi allenarti, sparì. Ho ricomprato il famoso libro di Allen carr e spero sia la volta buona, vi aggiornerò, nel frattempo commenti e consigli sono ben accetti. Un abbraccio!
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Barbara (37 anni)
Nazionalità Svizzera
31 agosto 2021

Ciao o buona sera a tutti! Vorrei condividere la mia testimonianza di speranza per tutti coloro che stanno ancora lottando per smettere di fumare per sempre. Sono passati 5 mesi dall'ultima volta che ho fumato una sigaretta. Non è stato facile smettere! Per circa un mese, ho lottato molto con le mie ansie e voglie ossessive. Poi... alla fine del secondo mese tutto è andato bene! Niente più voglia di fumare, solo una piccola voglia (più che altro un "pensiero") di tanto in tanto. Faccio fatica a credere a me stesso eppure... Da un mese a questa parte, la mia vita sta cambiando. Sento che non sono più lo stesso. Avevo paura di un cambiamento della mia personalità: pensavo che smettere di fumare mi avrebbe reso meno "interessante" e più timido, che non avrei "fatto casino" così tanto... Beh... con mia grande sorpresa è il contrario! Sono molto più aperto agli altri, meno stressato, molto fiducioso nel futuro e in me stesso... Oltre ai classici benefici fisici dello smettere, da qualche settimana sento un bisogno impellente di mettere ordine nella mia vita! Ho capito e ora so di essere una persona forte, motivata e piena di vita. È come se dovessi godermi ogni secondo della mia nuova vita e comincio a mettere tutte le preoccupazioni in prospettiva... Dopo aver sopportato il mio cattivo umore, chi mi circonda apprezza il mio entusiasmo e il mio buon umore! Lunga vita ai non fumatori!!!!
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Giovanni (25 anni)
Nazionalità Italiana
18 aprile 2021

Ho smesso di fumare il 19/11/2019 dopo 5 anni di tabagismo (10-15 sigarette rollate al giorno). Nonostante il numero di sigarette fumate che può sembrare contenuto, ero molto dipendente dalla sigaretta. Per me era una "Compagna" di vita, scandiva la mia giornata, mi faceva stare bene e mi faceva andare avanti. Facevo fatica a restare più di 3-4 ore senza una sigaretta ed era la prima cosa a cui pensavo alla mattina. Ho smesso DI COLPO e anche in un periodo di forte stress. Da diversi mesi, fumare mi stava nauseando nel senso morale: era un vizio che mi vergognava, mi aveva reso uno schiavo. Poi, ho iniziato pure a rendermi conto dei danni fisici di anni di fumo: macchie sui denti, tosse, opacità della pelle. Un bel giorno ho pensato intensamente a tutti sti anni di fumo, come si era evoluta la mia dipendenza negli anni e cosa avrebbe comportato portare avanti questo vizio. Sono andato a letto con l'idea utopica di smettere definitivamente di fumare. Dal giorno dopo, il 19 Novembre 2019, non ho più toccato una sigaretta. Sono passati 17 MESI senza fumo e sono qui per darvi la motivazione per smettere. I Primi Giorni sono stati durissimi, mal di testa improvvisi, sempre deconcentrato, mal di pancia, fatica ad addormentarsi. Quando vedevo una persona fumare, avevo una brama di fumare pazzesca. Dai 4 ai 7 giorni ancora peggio, la nicotina sparita dal corpo del tutto e la crisi di astinenza raggiunge il suo apice. Dopo la prima Settimana, ancora tanta crisi di astinenza, ma si iniziano a sentire i grossi benefici e la pulizia nel nostro corpo (quanto catarro che ho sputato). Dopo il primo Mese, l'astinenza Fisica è passata, anche se durante capodanno ed altre festività, con l'alcool in corpo avevo una voglia pazzesca lo stesso. La voglia psicologica di sigaretta è rimasta forte fino a 3-4 mesi dal giorno in cui ho smesso. Ho definitivamente smesso di avere pensieri sulla sigaretta dopo 1 anno. Anche se dopo quasi un anno e mezzo, ogni tanto quando bevo e sono in compagnia, mi viene voglia di sigaretta, ma la scaccio dopo qualche secondo. Penso comunque di essere guarito dalla dipendenza del fumo, ma potrei comunque essere molto vulnerabile se ci ricado. CONSIGLIO vivamente di non utlilizzare mezze misure e di smettere di colpo e in modo definitivo come ho fatto io. Puntate ad arrivare dapprima a 10 giorni, sembreranno un'infinità ma è un buonissimo punto di partenza. Dopo i 10 giorni, vi assicuro che è tutta in DISCESA. Io ho smesso in una condizione di forte stress, con il tabacco pieno sul comodino e fino a 2 giorni prima con l'idea in testa che per smettere mi sarebbe servita 1 mese in una clinica specializzata. SI PUO' FARE, basta avere Volontà. Giovanni
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Mela (26 anni)
Nazionalità italiana
14 dicembre 2021

Mia madre è morta tre anni fa, a soli 60 anni: è stata uccisa dalle sigarette. Fumava ogni giorno almeno un pacchetto di Marlboro gialle, da quando aveva circa 15 anni. Era una persona colta e intelligente e sapeva a cosa sarebbe necessariamente andata incontro -cos' altro ci si può aspettare in queste condizioni?-, ma la forte dipendenza le impediva di smettere. Tutta la vita -i brevi 23 anni che ho potuto passare con lei- le ho chiesto di smettere. Tutta la vita ho respirato il suo fumo passivo, e non ha smesso del tutto neanche quando era incinta: il che ovviamente, significa che anche io, pur non fumando, ho molte più probabilità di sviluppare tumori e altre patologie. Quando ha saputo che aspettava un nipotino, ha deciso che valeva la pena di vivere e di vederlo crescere, e quindi ha finalmente trovato la forza di smettere di fumare; peccato che fosse troppo tardi: dopo qualche mese di sintomi sospetti e analisi che sembravano relativamente a posto ("tranquilla, non muoio di sicuro", disse un giorno), fu ricoverata per fare analisi più estese perché non si capiva cosa avesse. Tornò a casa annunciandomi: " e così alla fine, mi sono beccata un tumore". Il tumore ai polmoni era nascosto dallo sterno e si era sviluppato molto in fretta. Ormai c'erano metastasi al cervello, al cervelletto, e in alcune ossa. I dottori sapevano che non potevano salvarla, al massimo prolungare la sua esistenza per un paio d'anni, così dicevano. Non ha fatto neanche in tempo a prepararsi a morire. Due mesi dopo è finita ricoverata d'urgenza con un'ischemia, non si sa se causata dal tumore stesso o da altro. Fatto sta che non puoi dare anticoagulanti a una persona con un tumore perché - così mi hanno spiegato, ma non sono un medico quindi non so dirvelo in termini scientifici- fluidificando il sangue favorisci la propagazione del tumore stesso. Si è spenta in cinque giorni. Ho assistito impotente all'orribile procedura per cui i nostri cari ci vengono sottratti dagli ospedali, e li puoi vedere per un'ora al giorno, mente stanno in un reparto emergenze fatiscente in stanze da quindici persone senza alcuna privacy mentre pregate che si liberi un posto letto decente nel reparto giusto, con le infermiere che corrono come delle matte, che cambiano i pannoloni in mezzo ai corridoi e non riescono a dare retta a tutti -non per colpa loro, è carenza di personale e di spazi. Intanto ogni giorno l'ischemia in corso la intaccava sempre di più; in quei dieci minuti al giorno che mi era concesso di vederla, non riuscivo quasi a capire cosa stesse dicendo. Solo frammenti di frasi; tra cui ne ricordo due: "che dici, secondo te ci torno a casa?", a cui ovviamente ho mentito. E "mi dispiace" - detta quasi piangendo, perché si rendeva conto che la stupidità del fumare le dannate sigarette la stava privando non solo di godere la pensione per cui ha sgobbato tutta la vita, ma stava privando di lei me a soli 23 anni, mio fratello, il nipotino - che così non ha mai conosciuto, perché è nato poche settimane dopo-, mio padre con cui aveva condiviso tutta la vita: speravano di invecchiare insieme; li ho visti tante volte scherzare su una vecchiaia che non c'è mai stata. Comunque a parte queste cose non si è capito nient'altro: qualunque comunicazione avesse voluto farci per le nostre vite o anche solo per dirci addio non l'ha potuta fare. Cinque giorni d'inferno in ospedale, svegli h24, sdraiati clandestinamente sul pavimento come dei senzatetto, assistendo alla scena del prete che le dava l'estrema unzione, ogni giorno una notizia peggiore fino allo scemare di ogni speranza. Per non dimenticare la sera in cui mi hanno intimato di andare a casa, e ho capito che non l'avrei mai più rivista. Non sarei mai voluta andarmene: d'altra parte, capivo che volevano proteggermi da qualcosa di troppo terribile. Le ho detto addio tra le lacrime, e la telefonata che ho ricevuto la mattina dopo non è stata una sorpresa. Da lì in poi non c'è stata pace: la nostra vita è stata completamente sconvolta, tra funerali, burocrazia, mio padre impazzito, una tizia sospetta che ha approfittatto della sua fragilità cercando di fregarlo e mi sta ancora occupando casa -per cui non posso tornare senza farmi venire io un tumore per lo stress-, mio fratello depresso, io a pezzi a cercare di ricominciare in un'altra città, mio nipote che non avrà mai la gioia di conoscerla, di sentire la sua voce e i suoi insegnamenti, di ricevere una sua carezza, un suo abbraccio. Diceva sempre che avrebbe tanto voluto dei nipotini. Mi sono resa conto che in realtà non è solo colpa delle sigarette di per sé: è colpa della nostra società, della nostra inerzia, delle pressioni sociali e delle stupide mode, del paradigma dominante sul lavoro e sul successo che ci fa lavorare e stressare tutto il tempo e quindi cercare valvole di sfogo come il fumo. Ed ecco il risultato. Fumatori, spero che questa testimonianza vi aiuti a trovare la spinta necessaria - lo so, è difficile - per buttare quel pacchetto di sigarette e non ricomprarle mai più. Non ne vale la pena. Vale piuttosto la pena di riuscire a godervi la vostra vita, il vostro tempo -l'unico bene che nessuno può mai restituirci-, vedere crescere i vostri figli e nipoti se ne avete, stare accanto a chi vi ama. Cambiate vita, cambiate lavoro, cambiate qualsiasi cosa vi stressi, o trovate un'altro modo per sfogarvi se non potete fare queste cose... altre droghe a parte, difficilmente c'è qualcosa che possa fare altrettanti danni alla salute di una persona - e di tutta la sua famiglia. In primis fatelo per voi stessi: nessuno merita di morire così. E nessuna delle persone che vi amano più di chiunque altro, meritano di vedervi morire così, di non potervi mai più rivedere e riabbracciare. P.S. ringrazio chiunque abbia creato questo spazio; avrei voluto fare io stessa una cosa di questo tipo, e vi ho trovati così. Mi piacerebbe incontrarvi per sapere di più dei vostri progetti e sapere se posso contribuire in qualche modo, ma non trovo contatti. Grazie.
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Jeremy (32 anni)
Nazionalità Belge
31 agosto 2021

Ciao, ho iniziato a fumare quando avevo 12 anni, sì, può sembrare giovane... Ma quando si inizia a un'età così giovane, è soprattutto per adattarsi agli altri, per inserirsi in un gruppo di amici, per "apparire bene" e non essere respinti dagli altri. Ma a quell'età non siamo consapevoli delle conseguenze che il fumo può avere sulla nostra salute. Sono entrato nel vortice, a 16 anni sono riuscito a smettere di fumare per un anno, ma è seguita una piccola depressione e ci sono ricaduto, trascinato da un amico che non era migliore di me. Non avrei mai dovuto farlo! Qualche anno dopo ho cominciato a rendermi conto dei danni che il fumo stava facendo alla mia salute, quando correvo tossivo sangue, vomitavo più spesso, ero nervoso, spesso stanco, avevo un alito da cammello e ho cominciato a preoccuparmi davvero quando i miei denti hanno cominciato a macchiarsi. Poi ho incontrato una donna di 49 anni con un "buco in gola", aveva subito una tracheotomia (sembra giovane, vero?) a causa del fumo. Non capivo una parola di quello che diceva. E questo è stato il fattore scatenante, quando sono tornato a casa, ho buttato via tutto e ho smesso di fumare un anno fa. Ci penso ancora perché ci vuole forza di volontà per smettere, ma tutto è cambiato. Non ho più le macchie sui denti e naturalmente ho ridotto il rischio di ammalarmi di cancro. E spero che tutti quelli che vogliono smettere di fumare lo facciano, perché ora mi privo di certe uscite con il rischio di essere asfissiato dalle sigarette degli altri e sono stufo di lavare vestiti che puzzano in meno di un'ora! Ora sto incontrando il fenomeno dell'esclusione dei non fumatori e mi pento davvero di aver messo una sigaretta in bocca la prima volta. Onestamente, viviamo meglio senza!
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Brigitte (41 anni)
Nazionalità svizzera
31 agosto 2021

Siamo ora nel mese di maggio... Bel mese di maggio... L'anno scorso pensavo "mi fermerò"... "Mi fermo quando voglio, comunque, quindi mi fermo"... 2 pacchetti al giorno, l'odore, il fumo, lo smog, lo chiamavo..., la tosse mattutina, la voce che andava fuori di testa, e spesso la paura... di un attacco di tosse che mi avrebbe fatto saltare un polmone! Immagine ripetuta di un umorista di internet... e poi il mese di maggio e il suo OMS 31 senza fumo... E mi sono detto, perché no... "Non osare" e "Tanto non durerai 3 giorni" erano tutti intorno a me... Ho dei colleghi adorabili, per fortuna, perché condivido più tempo con loro che con la mia famiglia in un giorno... ma sono un po' "biondi" come si dice... Questa mancanza di fiducia mi offendeva. Sì, posso confessare: ho smesso di fumare per farli tacere e lasciarli spettegolare senza motivo sulla mia schiena! Era il 16 maggio 2019... Dodici mesi dopo, hanno smesso di offrirmene un po' al mattino, con un sorriso da mago, il piccolo clan delle scommesse si congratula con me oggi, un membro del clan si è addirittura unito a me.... su questo lato buono della barricata... E ne stiamo ancora ridendo... Questa è la prima volta che ho provato a smettere di fumare....All'inizio ero forte, l'odore non mi dava fastidio, non avevo voglia quando sentivo un lavoro passarmi sotto il naso... E poi ho deciso di smettere di mentire a me stesso! Puzza, non sopporto quelli che si agitano sotto il mio naso, e rompono il sapore dei miei momenti... Così sono diventato un po' intollerante... A casa è fuori... A parte questo piccolo lato maniacale, smettere di fumare mi ha portato un meraviglioso viaggio a Londra: avevo onestamente messo il prezzo di due pacchetti di sigarette in un maiale rosa... cioè 11,60 franchi ogni giorno... Lecochon è morto a febbraio, il viaggio è andato avanti e non ho speso tutti i risparmi! E in un modo migliore, non fumare mi ha ridato il gusto dei miei pasti, il profumo dei fiori, il respiro delle mie lunghe passeggiate... i miei cani mi ringraziano ogni giorno... Non ho guadagnato un grammo, perché non ho sostituito la mia sigaretta con il cibo .... *Sono già grassa, quindi ho dovuto essere molto severa con me stessa :o)* Posso solo incoraggiare coloro che leggeranno questo ad iniziare, senza sentire le prese in giro degli amici che diranno "non sei capace"... Lo dicono perché LORO non sono capaci.... Nessuno ci credeva, lo scorso 16 maggio, nessuno! (nemmeno io, sembrava così insormontabile!!!) Sono orgoglioso oggi... e ringrazio tutte le persone di Stop-Tabac, dove ho preso tutto il possibile per mantenere il sentiero della vittoria.... Non sarò mai più un non fumatore, resterò un ex fumatore, un po' come gli alcolisti sobri. Uscire da una droga significa continuare a vivere, e questo è meraviglioso!
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Claudia (39 anni)
Nazionalità Svizzera
31 agosto 2021

Sono passati 6 mesi da quando ho smesso di fumare, grazie ai cerotti per i primi 2 mesi, il tempo di darmi nuove abitudini senza soffrire di astinenza. Poi ho smesso anche i cerotti e, a parte un po' di nervosismo da gestire, tutto è andato meravigliosamente bene. In effetti, i miei ultimi anni di fumo sono stati completamente privi di piacere e pieni di sensi di colpa e mi rendo conto oggi che è stato più difficile fumare che smettere!!! Smettiamo di dire che è così difficile smettere di fumare... serve solo a spaventare i fumatori e a scoraggiarli definitivamente... Ho smesso di fumare senza nessuna forza di volontà eccezionale, senza guadagnare più di 2 kg, e senza subire il martirio... Il desiderio di fumare è come una bestia in fondo alla nostra pancia che reclama la sua sostanza... Non fa parte di noi, è stato introdotto in noi e può andare ovunque. Prima lo tagliamo, prima scomparirà. Ridurre le sigarette non fa che mantenere in vita la bestia. Vorrei che la mia testimonianza rassicurasse i futuri ex-fumatori sulla difficoltà di smettere. Vivo molto meglio da quando ho smesso di fumare. Non devo più affrontare questo senso di colpa, la mia salute e il mio portafoglio. Sono finalmente d'accordo con me stesso. Vale davvero la pena di fare sul serio. Dimenticate tutto quello che vi è stato detto, fate la vostra esperienza. Vedrai, è molto più facile di quanto pensi!
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Flaviana (34 anni)
Nazionalità Italia
05 giugno 2021

Mi chiamo Flaviana, sono italiana e ho fumato la mia ultima sigaretta il 19 febbraio 2021 la mattina alle 7:00. Quella mattina mi ero alzata per quell'ora, solo esclusivamente per fumare. Quando sono tornata a letto per riprovare a dormire ho iniziato, non so perché (non mi era mai successo), a pensare all'eventuale scenario in cui io sono malata di cancro ai polmoni e devo dare la brutta notizia alle persone che amo. Non sono mai stata una persona fifona rispetto alla malattia o alla morte. Nella mia famiglia quasi tutte le persone che ci hanno lasciato lo hanno fatto a causa di un tumore e ho perso anche il mio ex compagno di soli 33 anni per lo stesso motivo. Ma queste esperienze non mi hanno mai distolta dal fumare. Spesso ho provato a smettere, ma anche dopo 3 anni ho ricominciato. Fumavo 10 o 15 sigarette al giorno. Per questo credo di essere stata molto fortunata ad avere avuto questo pensiero quella mattina. Ho sofferto terribilmente per i primi 20 giorni. Avevo anche crisi di pianto ma mi sono affidata a questo Programma e ho deciso di seguire alla lettera le indicazioni e i consigli del coach e leggere ogni giorno molte esperienze. Ed è per questo che oggi voglio raccontare la mia. Perché sono state molto importanti per me. Stamattina, a distanza di 117 giorni, nei quali non ho più fumato, un mio amico è venuto a casa e ho lasciato che fumasse alla finestra. Prima che andasse via ha dimenticato le sigarette a casa mia. Nel pacchetto ne ho trovata solo una. Ho pensato che a cena, a fine giornata, avrei fumato quella sigaretta per premiarmi per quanto sono stata brava in questi mesi... In fondo cosa può farmi una sigaretta? Durante la mattinata mi sono accorta che in ogni mia azione c'era la bramosia che la giornata passasse velocemente per poter fumare la sera. In quella bramosia ho visto la mia dipendenza. Allora ho deciso di buttare quella sigaretta nel wc e rinunciare a quel premio serale per non rischiare di ricominciare la mattina dopo. La giornata è trascorsa ma a cena mi sono pentita enormemente. Ho iniziato a pensare che sono troppo severa Con me stessa , che potevo concedermi questo sgarro, che ci stava proprio bene Una sigaretta Con quel bicchiere di vino che accompagnava il mio coniglio. Il desiderio di andarle a Compare le sigarette è diventato quasi un comando nella mia testa. Prima di uscire però ho chiamato una amica che abita dietro a casa mia. Le ho chiesto di ricordarmi perché ho scelto di smettere di fumare e anche di venire a prendere i miei soldi per evitare che potessi comprarle. Mi ha detto che sarebbe venuta dopo 10 min. In questi dieci minuti ho capito che io sono ancora dipendente in alcune situazioni e che se abbasso la guardia la mia tendenza prende il sopravvento. Mi sono accorta anche che però sono riuscita a contrattaccare il desiderio di fumare chiedendo aiuto. Questo pensiero mi ha riportata alla mia decisione. È stato un po' come quella mattina in cui ho determinato di smettere di fumare. Per fortuna tutte le cose suggerite dal coach mi hanno permesso di allenarmi piano piano per vincere in questo momento di debolezza. Credo sia stato il più brutto fino ad ora, perché la voglia si è insinuata solenziosa e subdola... Il mio pensiero era veramente convincente nel portarmi a fumare. Mi sento molto felice di aver resistito e penso che la prossima volta sarà più facile. Quello che mi sento di dirti a te che stai smettendo è :non sentirti mai disperato/a: è un momento ma ti passerà. Non credere di essere stupido/a o debole se senti ancora voglia e soffri nel resistere. Stai facendo uno sforzo significativo e dimostri enorme coraggio. Non avere paura di fallire. La tua decisione è la cosa che più conta. Chiedi aiuto se pensi di non resistere, le persone che ti amano non ti giudicheranno e tisosterranno. Sei una persona preziosa, chiunque tu sia, sei importante per qualcuno. Abbi cura del tuo valore. Ciao!
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Mauro (61 anni)
Nazionalità Italia
22 giugno 2019

Iniziato a fumare a 14 anni, per gioco quando ancora si vendevano le sigarette sfuse. Due tentativi di smettere durante la gioventù di cui uno è durato 6 anni e questo intorno ai 35 anni di età. Poi ricaduta per stress lavorativo.Arrivato alla pensione fumare diventava sempre più tossico per l'organismo, più passavano gli anni e più insorgevano dei sintomi, accendere la sigaretta e il cuore batteva all'impazzata, stanchezza muscolare e mente affumicata. A questo punto ho preso la decisione di smettere anche se mia moglie tutt'ora fuma, sono 2 anni e le sigarette sono un lontano ricordo.Per me ora è solo una puzza tossica quando la sento. L'astinenza e la depurazione dell'organismo per chi ha fumato per tanti anni dura molto. Bisogna aiutare l'organismo ad espellere le tossine, ci ritroviamo improvvisamente a percepire di nuovo il nostro corpo e sentiamo le infiammazioni croniche che creava il fumo. Bisogna spegnere dare tempo all'organismo di riorganizzarsi, il sistema immunitario va curato nei minimi particolari. Probiotici, magnesio, gruppi vitaminici , un pò sport leggero e si incomincia a depurarsi. Non spaventatevi se improvvisamente incominciano a sangiunare le gengive, aumenta gradualmente l'afflusso di sangue in periferia, si generano nuovi piccoli vasi sangiugni insieme alle terminazioni nervose che lentamente ricrescono. I cicli di pulizia li decide l'organismo, e se improvvisamente vi sentite deboli sappiate che l'organismo è impegnatissimo a pulire ed espellere, aiutatelo per qualche giorno. Dopo due anni incomincerete a sentire molti benefici, ma anche molte percezioni nuove del vostro organismo. Doloretti, modificazioni,mal di stomaco, diarree ecc....se potete nel periodo di pulizia eliminate il glutine e il lattosio da rimettere dopo gradualmente. Bene, il fine dello smettere di fumare è volersi bene ed amare se stessi. Il corpo umano e le nostre cellule se gli parlate vi ascoltano.
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