Testimonianze
Categoria
• Le ultime 5 testimonianze• Le testimonianze più significative
• Per scrivere la vostra testimonianza, cliccate qui
Ex-Fumatori
• Ex-Fumatori (54)
• Motivazioni/benefici dell'aver smesso (7)
Fumatori
• Fumatori (11)
• Tentativi di smettere (11)
• Fumatori ammalati (7)
Dintorni
• Famigliari/Amici di un fumatore (3)
• Non fumare
• Fumo passivo
Età
• 20 anni o meno (1)
• dai 20 ai 40 anni (32)
• dai 40 ai 60 anni (32)
• Più di 60 anni (9)
Dipendenza / mancanza
• Dipendenza/astinenza (9)
• Ricadute/fallimenti (2)
• Sensazioni di privazione (9)
• Angoscia/depressione (4)
• Insonnia (1)
Metodi di interruzione
• Metodi per smettere (16)
• Sostituti della nicotina (2)
• Allen Carr Book (1)
• Aiuto psicologico/sostegno/solidarieta (1)
• App Stop-Tabacco (1)
• Sigaretta elettronica / vaporizzazione
Malattie
• Malattie/Rischi (3)
• Cancro
• Malattie cardiovascolari/infarto (1)
• Problemi respiratori (2)
• Impotenza sessual (1)
Salute / benessere
• Problemi di peso (3)
• Pillola contraccettiva
• Bellezza/gravidanza/bambini (2)
• Sport
Industria del tabacco / società
• Tabacco riscaldato (HTP) (1)
• Politica e industria del tabacco (1)
• Additivi
• Spinello e tabacco
• Altra droga
• Stop-Tabacco sito (3)
• Accesso per parole chiave
SPIEGAZIONI:
Per consultare le testimonianze, selezionate nel menu a sinistra il tipo di testimonianza che vi interessa
Testimonianza aleatoria:
Sab
(21 anni)
Nazionalità Italiana 17 maggio 2024 |
La mia dipendenza da nicotina è iniziata alla giovane età di 14 anni. Il gruppo di amici conosciuto da poco era frequentato al 90% da giovani fumatori e non ci è voluto molto perché anch'io cominciassi, spinta dalla voglia di omologarmi, di ribellarmi al mio contesto sociale e di farmi notare. Andare al liceo con il mio pacchetto di sigarette in tasca, accendermene una a ricreazione o aspettando il bus per tornare a casa mi faceva sentire grande, forte e persino affascinante. A parte questo, però, non nego di aver dovuto attraversare diverse difficoltà durante gli anni dell'adolescenza, a partire da una situazione particolarmente stressante in famiglia. Oltre a ciò, ho sempre avuto la sensazione di essere un "outcast", di non riuscire a trovare il mio posto nel mondo e di venire costantemente tagliata fuori dal mio contesto. Per questo, una volta trovato il mio gruppo, è stato così facile per me prendere il vizio e sfogare la mia frustrazione personale in qualcosa di apparentemente così bello e soddisfacente. Ho iniziato con le sigarette industriali e a 16 anni sono passata a quelle artigianali. Da lì non mi sono più fermata. Fumavo ormai dalle 10 alle 15 sigarette al giorno, in alcuni casi arrivavo anche a 20. A 18 anni, durante il lockdown, l'ho confessato ai miei genitori, anche loro fumatori, che lo hanno accettato tranquillamente e mi hanno anche permesso di fumare liberamente a casa. Ecco che il vizio veniva ancor di più giustificato. A 19 anni decido di riprendere ad andare in palestra e passare alla sigaretta elettronica, seppure con nicotina nel liquido, e riesco a utilizzare solo quella per circa 3 mesi. Dopodiché, ancora circondata da troppi amici fumatori, riprendo purtroppo a fumare tabacco. Da allora non ho più smesso fino a tre giorni fa. Sono 80 ore che non assumo nicotina e in alcuni momenti sento davvero di impazzire. Mi sento spesso nervosa, ho le palpitazioni, ho un sacco di fame e sia ieri che oggi ho anche avuto due crisi di pianto durate dai 30 ai 60 minuti. Sono una persona che di base soffre molto, specie di ansia e stress (per questo seguo anche un percorso da una psicologa), e le sigarette erano tristemente la mia salvezza, l'unica certezza alla quale aggrapparmi in quei momenti per sentirmi un attimo più serena. Erano le mie compagne in qualsiasi situazione: dopo i pasti, dopo il caffè o l'alcol, nelle pause dallo studio, nei momenti di noia o di disagio, in compagnia del mio ragazzo o dei miei amici, ma anche quando mi sentivo sola o avevo uno dei miei crolli emotivi. Loro erano sempre lì, pronte a calmarmi, a distrarmi, a farmi compagnia, a farmi sentire più sicura di me o più soddisfatta di qualcosa. Mi chiedo come sia possibile che un qualcosa di così distruttivo possa allo stesso tempo farti sentire così bene, seppure nella sua illusione. Comunque, questa astinenza è al momento davvero difficile da gestire ma proverò a non mollare, ripetendomi sempre il motivo per cui ho smesso come fosse un mantra. Lo farò per la me stessa che ormai soffriva così i tanto i colpi del fumo da non avere più uno straccio di fiato e ritrovarsi con una tosse paurosa ogni mattina e ogni sera, temendo ogni singolo giorno il rischio di una malattia o di un infarto. Lo farò perché non posso continuare a vivere in questo modo essendo ancora così giovane. Lo farò perché so per certo che, se dovessi ricominciare adesso, non passerei mai altre 80 ore senza riuscire a procurarmi almeno una dose di quella maledetta droga. Spero che chiunque stia leggendo possa trovare la forza per portare avanti il proprio obiettivo. So che è passato ancora troppo poco tempo per potermi definire un'ex fumatrice, ma spero tanto che sia definitivo, come lo spero per chiunque altro ci stia provando. Un'altra sigaretta non varrà mai il senso di soddisfazione ad ogni ora passata senza averne toccata una. Sarete così fieri di voi stessi, superata una sfida tosta come questa, e diverrete capaci di superare potenzialmente qualsiasi cosa. Dovete solo andare avanti, senza neanche pensarci. Ce la possiamo fare.