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Cédric (37 anni)
Nazionalità Svizerro
31 agosto 2021

Ciao a tutti. Ho 46 anni, ho iniziato a fumare a 17 anni (per divertimento) e ho smesso a mezzanotte dell'ultima giornata mondiale senza tabacco. 29 anni di fumo, quarto giorno per smettere. 4 giorni rispetto a 29 anni, sono circa 300 metri rispetto alla distanza Bordeaux-Parigi. Si potrebbe anche dire che sto viaggiando sul dorso di una lumaca e che non sono ancora arrivato. 4 giorni sono davvero insignificanti. Ma da una parte batte tutti i miei precedenti record e dall'altra comincio già a capire perché ho potuto passare 29 anni a fumare, e a credere di essere felice di fumare. Le sigarette sono una strega mistificante che è una formidabile esperta di illusioni. L'illusione che sia indispensabile per i bei tempi e che sarebbero meno belli senza di essa. L'illusione perfetta che lenisce. L'illusione che sia un'amica che accompagna e aiuta. O quella, tra le più terribili, che il fumo è una cura per la noia. È all'inizio di Les Fleurs du Mal: farebbe volentieri della terra un relitto, e in uno sbadiglio inghiottirebbe il mondo: è la noia. Probabilmente ho fumato decine di migliaia di sigarette per sfuggire o ingannare la mia noia. Le sigarette sono diaboliche nel senso che anche se la mia ragione mi permette di essere pienamente consapevole che sono solo una somma di illusioni ineluttabilmente distruttive, mi mancano ancora terribilmente. Già. Non sono mai riuscito a fermarmi per più di un giorno, perché ho sempre cercato in tutti i modi, soprattutto per compiacere qualcun altro che me stesso. Così sono riuscito per qualche giorno o anche qualche settimana a passare da 20 o 25 al giorno a meno di 5, dicendomi che poi avrei smesso più facilmente, e soprattutto più tardi, ovviamente più tardi. Ma questa strategia, almeno per me, era destinata a fallire: non affrontava le mistificazioni essenziali del mio fumo. Al contrario, li ha mantenuti, poiché ho riservato il tabacco per i momenti giusti. La strega aveva il sopravvento e io ero convinto che le sigarette aumentavano il mio piacere di dieci volte, il che mi condannava ad abusarne ancora a breve o a lungo termine. Ma questa volta ne faccio una questione personale. Ciò che mi aiuta notevolmente è ovviamente il cerotto, ma anche tutto il sostegno che trovo (famiglia e internet). È anche il ricordo che ho di alcune foto terribili del cancro alla bocca e alla gola. È anche il fatto che il fumo è ormai vietato nei luoghi pubblici: questa eliminazione di un'infinità di fonti di tentazione è un aiuto particolarmente prezioso. E poi ci sono i soldi. Spendere più di 150 al mese per questo è uno spreco indecente di denaro oggi, non è vero? In realtà, il vero lavoro per me è riuscire a mettere in discussione la mia concezione del piacere, dei piaceri, ridefinire e adottare un nuovo sistema di valori e di conseguenza di azioni, all'interno del quale le sigarette non avranno più posto. E' già molto dura per me, solo quattro giorni dopo aver smesso, e anche se mi ero preparato per diverse settimane prima di smettere entrando in un club di Karate, riprendendo un'attività regolare, e facendo una piccola dieta per modificare il mio rapporto con l'eccesso (e ritrovare quella figura misteriosamente affascinante che aveva stregato la mia futura moglie verso la fine del secolo scorso). Per il momento, è l'idea di passare attraverso l'umiliazione di perdere di nuovo contro la strega che mi sta trattenendo dal ricadere. Ma devo reimparare quasi tutto, rivivere un sacco di prime volte: la prima volta che bevo senza fumare. La prima volta che ho amici a casa senza fumare. È la prima volta che vado al lavoro senza fumare, e che lascio il lavoro senza fumare. Primo stress, prima serata in terrazza, prima passeggiata, ecc. È quasi un'altra vita, che so essere più intelligente, più epicurea, più sana e in definitiva più piacevole. Ma temo di aver visto solo una minima parte di tutte le trappole che la strega è capace di mettere in atto per riconquistarmi. E se non si arrendesse mai?
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Sybille (26 anni)
Nazionalità Svizzera
31 agosto 2021

Ciao, 2 anni in 1 mese che ho smesso di fumare !!!!! Non posso credere a quanta strada ho fatto, eppure è possibile. Sembra difficile all'inizio e poi finalmente, i giorni passano, le settimane anche, poi i mesi, e infine 1 anno, 2 anni... Da parte mia, con il senno di poi, mi dico che avrei dovuto smettere prima perché alla fine, non è insormontabile smettere di fumare, basta una mente d'acciaio e il trucco è fatto. Non sto dicendo che la voglia non torna, non è vero, di tanto in tanto, il mio corpo mi dice: vai avanti, solo un po' di fumo, durante un momento difficile della vita o durante una serata... ma la mia motivazione rimane e perché ricominciare dopo 2 anni? non ha senso! Niente più stress (perché il fumo rende stressati, contrariamente a quanto si possa pensare), molto più odore, niente più serate passate sul marciapiede fuori, al freddo .... se stai leggendo questo e sei in procinto di smettere o stai pensando di smettere, vai avanti, buttati in acqua, e tieni duro, mancano solo pochi mesi, qualche capriccio in più, qualche chilo in più (per me: 4,5 kg), qualche dubbio in più, e poi finalmente, potrai sentirti fiero di te. Non è questa la cosa più importante? Essere orgogliosi di se stessi? Da parte mia, sono orgoglioso di me stesso. Su questa nota, spero che tu sia presto nei miei panni scrivendo e raccontando i tuoi 2 anni di smettere quindi ti dico, a presto e credici, vedrai, il mostro per smettere questa sigaretta sei solo tu !!!!
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Olivier (39 anni)
Nazionalità Svizzero
31 agosto 2021

Ciao, tra me e le sigarette è stata una grande storia d'amore. Fumavo da 22 anni e ho fatto diversi tentativi di smettere (almeno 6), ogni volta destinati a fallire, anche se avevo già smesso di fumare da 2 anni, e poi mi ostinavo a credere che una o due sigarette al giorno non potevano farmi male, Non volevo privarmi del piacere di fumarne una con gli amici la sera o al lavoro, purtroppo questo porta ad una ricaduta, ne prendi una e poi due e finisci rapidamente per fumarne 10 al giorno. Oggi non fumo più, e ho imparato a mie spese che il vero trucco per smettere definitivamente di fumare è non tornare a fumare anche mesi o anni dopo aver smesso. Grazie Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)
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Flaviana (34 anni)
Nazionalità Italia
05 giugno 2021

Mi chiamo Flaviana, sono italiana e ho fumato la mia ultima sigaretta il 19 febbraio 2021 la mattina alle 7:00. Quella mattina mi ero alzata per quell'ora, solo esclusivamente per fumare. Quando sono tornata a letto per riprovare a dormire ho iniziato, non so perché (non mi era mai successo), a pensare all'eventuale scenario in cui io sono malata di cancro ai polmoni e devo dare la brutta notizia alle persone che amo. Non sono mai stata una persona fifona rispetto alla malattia o alla morte. Nella mia famiglia quasi tutte le persone che ci hanno lasciato lo hanno fatto a causa di un tumore e ho perso anche il mio ex compagno di soli 33 anni per lo stesso motivo. Ma queste esperienze non mi hanno mai distolta dal fumare. Spesso ho provato a smettere, ma anche dopo 3 anni ho ricominciato. Fumavo 10 o 15 sigarette al giorno. Per questo credo di essere stata molto fortunata ad avere avuto questo pensiero quella mattina. Ho sofferto terribilmente per i primi 20 giorni. Avevo anche crisi di pianto ma mi sono affidata a questo Programma e ho deciso di seguire alla lettera le indicazioni e i consigli del coach e leggere ogni giorno molte esperienze. Ed è per questo che oggi voglio raccontare la mia. Perché sono state molto importanti per me. Stamattina, a distanza di 117 giorni, nei quali non ho più fumato, un mio amico è venuto a casa e ho lasciato che fumasse alla finestra. Prima che andasse via ha dimenticato le sigarette a casa mia. Nel pacchetto ne ho trovata solo una. Ho pensato che a cena, a fine giornata, avrei fumato quella sigaretta per premiarmi per quanto sono stata brava in questi mesi... In fondo cosa può farmi una sigaretta? Durante la mattinata mi sono accorta che in ogni mia azione c'era la bramosia che la giornata passasse velocemente per poter fumare la sera. In quella bramosia ho visto la mia dipendenza. Allora ho deciso di buttare quella sigaretta nel wc e rinunciare a quel premio serale per non rischiare di ricominciare la mattina dopo. La giornata è trascorsa ma a cena mi sono pentita enormemente. Ho iniziato a pensare che sono troppo severa Con me stessa , che potevo concedermi questo sgarro, che ci stava proprio bene Una sigaretta Con quel bicchiere di vino che accompagnava il mio coniglio. Il desiderio di andarle a Compare le sigarette è diventato quasi un comando nella mia testa. Prima di uscire però ho chiamato una amica che abita dietro a casa mia. Le ho chiesto di ricordarmi perché ho scelto di smettere di fumare e anche di venire a prendere i miei soldi per evitare che potessi comprarle. Mi ha detto che sarebbe venuta dopo 10 min. In questi dieci minuti ho capito che io sono ancora dipendente in alcune situazioni e che se abbasso la guardia la mia tendenza prende il sopravvento. Mi sono accorta anche che però sono riuscita a contrattaccare il desiderio di fumare chiedendo aiuto. Questo pensiero mi ha riportata alla mia decisione. È stato un po' come quella mattina in cui ho determinato di smettere di fumare. Per fortuna tutte le cose suggerite dal coach mi hanno permesso di allenarmi piano piano per vincere in questo momento di debolezza. Credo sia stato il più brutto fino ad ora, perché la voglia si è insinuata solenziosa e subdola... Il mio pensiero era veramente convincente nel portarmi a fumare. Mi sento molto felice di aver resistito e penso che la prossima volta sarà più facile. Quello che mi sento di dirti a te che stai smettendo è :non sentirti mai disperato/a: è un momento ma ti passerà. Non credere di essere stupido/a o debole se senti ancora voglia e soffri nel resistere. Stai facendo uno sforzo significativo e dimostri enorme coraggio. Non avere paura di fallire. La tua decisione è la cosa che più conta. Chiedi aiuto se pensi di non resistere, le persone che ti amano non ti giudicheranno e tisosterranno. Sei una persona preziosa, chiunque tu sia, sei importante per qualcuno. Abbi cura del tuo valore. Ciao!
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Anonimo (51 anni)
Nazionalità Italia
29 novembre 2020

Ciao a tutti, voglio portare la mia testimonianza per aiutare chi come me si stà liberando da questa schiavitú. Essendo la nicotina una droga e per questa dopo anni di schiavitú ci siamo abituati a vivere con gestualità, riti e abitudini, per non ricaderci dobbiamo intraprendere una battaglia per volta per vincere la guerra. Tutto stà all esercito che abbiamo in campo. Più è grande e forte l esercito, più abbiamo la possibilità di vincere la guerra. Nel mio caso l esercito era piccolo. Poca motivazione, forte dipendenza, ansia pregressa. La prima battaglia vinta con i cerotti, dipendenza sconfitta in 15gg. Dipendenza pscologica battaglia in corso ( sono 21 giorni che non fumo), adottato la strategia Ho un malessere cosa sarà ... Non certo le sigarette... IO NON HO MAI FUMATO, quindi bevo, intertompo per un attimo quello che sto facendo, mi interrogo sul mio malessere senza pensare che il fumo lo possa allievare, perchè io non ho mai fumato (inganno la mente, mento alla mente). Funziona provate, e ricordate prima di andare in guerra valutate il vostro esercito e le vs. armi e poi iniziate a combattere. Ce la farete, bisogna farcela perchè non aveva e non ha senso questa droga subdola e legalizzata da uno stato che non ci vuole bene. Con affetto PS solo noi possiamo capirci
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