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"pacchetti" (11)

Rosalie (59 anni)
Nazionalità Italia
31 agosto 2021

All'età di 17 anni ho fumato la mia prima sigaretta e ho fumato la mia ultima l'11 luglio 2013 dopo 32 anni, compresa una pausa di 18 mesi all'età di 41 anni. Una vita di fumo, il compagno più vecchio della mia vita .... molto presto fumavo un pacchetto al giorno e alla fine della mia vita da fumatore ero arrivato a più di 2 pacchetti e mezzo, anche 3 pacchetti. Quando ho smesso di fumare all'età di 41 anni è stato più difficile di adesso, stranamente. All'epoca avevo fatto una scommessa con me stesso: "smetterai; gli dimostrerai che ce la puoi fare"; un anno e mezzo dopo ho avuto una ricaduta: normale, avevo vinto la scommessa, avevo smesso e l'odore della sigaretta che un amico si stava accendendo davanti a me era così inquietante........ Questa volta ho deciso di smettere e mi ci è voluto un anno e mezzo per prendere la decisione, per condizionarmi, per convincermi che avrei smesso di fumare, per quanto difficile potesse essere. Poi un giorno, navigando sul web ho trovato Stop tabac. ch e non me ne sono mai andato. la mia decisione era presa, dovevo agire ed è stato stop tabac che mi ha aiutato e tutti i membri della tribù che mi hanno aiutato con pazienza, serenità e mi hanno tirato su nei giorni grigi o bui. Tuttavia, se volevo smettere di fumare, non volevo che gli altri intorno a me soffrissero e non volevo ingrassare. Ho quindi usato lo Zyban nel modo raccomandato da Stop Smoking e nei mesi successivi ho preso il Prozac per superare i momenti difficili e per non mettere in discussione la mia decisione. Per controllare il mio peso, bevevo acqua frizzante ogni volta che sentivo il bisogno di "qualcosa sulle labbra", bevevo dal collo, come una bottiglia, e riuscivo a bere 3 litri al giorno. Ora ho 59 anni e sto scoprendo gusti e sapori che conoscevo da bambino e che avevo perso; ho anche ritrovato il respiro perduto, corro, cammino, nuoto, vivo. So e sento così tanto che è una droga che vorrei dire loro: "smettila di distruggerti" ma nessuno può rendere le persone felici a dispetto di se stesse. oggi sono felice di essere un ex-fumatore e resterò un ex-fumatore fino alla fine.
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Brigitte (41 anni)
Nazionalità svizzera
31 agosto 2021

Siamo ora nel mese di maggio... Bel mese di maggio... L'anno scorso pensavo "mi fermerò"... "Mi fermo quando voglio, comunque, quindi mi fermo"... 2 pacchetti al giorno, l'odore, il fumo, lo smog, lo chiamavo..., la tosse mattutina, la voce che andava fuori di testa, e spesso la paura... di un attacco di tosse che mi avrebbe fatto saltare un polmone! Immagine ripetuta di un umorista di internet... e poi il mese di maggio e il suo OMS 31 senza fumo... E mi sono detto, perché no... "Non osare" e "Tanto non durerai 3 giorni" erano tutti intorno a me... Ho dei colleghi adorabili, per fortuna, perché condivido più tempo con loro che con la mia famiglia in un giorno... ma sono un po' "biondi" come si dice... Questa mancanza di fiducia mi offendeva. Sì, posso confessare: ho smesso di fumare per farli tacere e lasciarli spettegolare senza motivo sulla mia schiena! Era il 16 maggio 2019... Dodici mesi dopo, hanno smesso di offrirmene un po' al mattino, con un sorriso da mago, il piccolo clan delle scommesse si congratula con me oggi, un membro del clan si è addirittura unito a me.... su questo lato buono della barricata... E ne stiamo ancora ridendo... Questa è la prima volta che ho provato a smettere di fumare....All'inizio ero forte, l'odore non mi dava fastidio, non avevo voglia quando sentivo un lavoro passarmi sotto il naso... E poi ho deciso di smettere di mentire a me stesso! Puzza, non sopporto quelli che si agitano sotto il mio naso, e rompono il sapore dei miei momenti... Così sono diventato un po' intollerante... A casa è fuori... A parte questo piccolo lato maniacale, smettere di fumare mi ha portato un meraviglioso viaggio a Londra: avevo onestamente messo il prezzo di due pacchetti di sigarette in un maiale rosa... cioè 11,60 franchi ogni giorno... Lecochon è morto a febbraio, il viaggio è andato avanti e non ho speso tutti i risparmi! E in un modo migliore, non fumare mi ha ridato il gusto dei miei pasti, il profumo dei fiori, il respiro delle mie lunghe passeggiate... i miei cani mi ringraziano ogni giorno... Non ho guadagnato un grammo, perché non ho sostituito la mia sigaretta con il cibo .... *Sono già grassa, quindi ho dovuto essere molto severa con me stessa :o)* Posso solo incoraggiare coloro che leggeranno questo ad iniziare, senza sentire le prese in giro degli amici che diranno "non sei capace"... Lo dicono perché LORO non sono capaci.... Nessuno ci credeva, lo scorso 16 maggio, nessuno! (nemmeno io, sembrava così insormontabile!!!) Sono orgoglioso oggi... e ringrazio tutte le persone di Stop-Tabac, dove ho preso tutto il possibile per mantenere il sentiero della vittoria.... Non sarò mai più un non fumatore, resterò un ex fumatore, un po' come gli alcolisti sobri. Uscire da una droga significa continuare a vivere, e questo è meraviglioso!
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Alessandro (56 anni)
Nazionalità italiana
05 novembre 2023

Pensavo che non fosse possibile liberarsi dal fumo di sigaretta la quale era una forma di relax irrinunciabile, avevo in effetti cominciato a 18 anni in IV° Liceo anni parliamo di 8-10 pacchetti all'anno in determinate occasioni, discoteca, cene fuori e vacanze e fu sotto tesi di Laurea (24 anni)che presi davvero il vizio. Fino ai 30 anni ero sotto le 5-6 sigarette al giorno il "pacchetto da 10" durava 2 a volte anche 3 giorni senza impegni serali poi il boom e mi ritrovai con un pacchetto di bionde al dì sul groppone! Dissi OK ora basta ma nulla da fare i tre stop di qualche settimana tra i 31 e i 32 anni non fecero che aumentare a 24-26 tizzoni quando riprendevo e allora cambiai marca, più forti e cattive e per 7/8 anni sembrò funzionare ero tornato al "pacchetto da dieci" e dopo un altro paio di tentativi sempre di qualche settimana con quello arrivai ai 42° compleanno. Smisi per la quinta volta per circa un mese ma quando ripresi passai al pacchetto, lessi libri, novelle e pareri ma rimanevo sempre sulle 20 anche 25 sigarette al di (magari fumate mezze ) ma sempre tante erano. nel 2017 era tempo di raccolta olive intorno casa e mentre ero intento a rastrellare gli apici dei rami mi accorsi di aver finito le sigarette dissi OK appena arrivano gli amici vado a prenderle e misi in bocca un rametto di Olivo tagliato con le cesoie della lunghezza e dimensioni di una bionda, Arrivarono gli altri a darmi ma forte avevo il mio rametto e senza accorgermene terminai la giornata. Alle 23,15 di quel 13 febbraio ebbi una crisi di astinenza scesi in giardino tagliai un altro tronchetto e dissi tra me e me le compro domattina tanto devo andare a Roma. In effetti alle 6.30 passai innanzi all'hotel sulla statale ma non mi fermai a comperare il pacchetto e non fumai tutto il giorno. Trascorse una settimana con quel pagliativo in bocca dal sapore neanche poi tanto oleoso, poi una settimana, due, tre e quattro ed eccomi arrivare al pronto soccorso con una gastrite quando uscii volevo comprare le sigarette e invece scattò una sorta di meccanismo alla Forrest Gump : "un mese senza fumare chissà se arrivo a due?" Un amico medico poi mi consigliò di prendere un blando miorilassante due o tre gocce prima di dormire e da 2 mesi arrivai senza rendermene conto a 6 e lì ho affrontato per la prima volta il mostro! La crisi che ti fa ricominciare fu fortissima ma vinsero Forrest, il tronchetto d'olivo e il miorilassante. Ogni tanto il mostro si fa vivo ma sono arrivato senza fatica a sei anni e mezzo e quando arriva la voglia (per fortuna sempre più raramente) chiamo Forrest e dico "se sono arrivato a sei facciamo almeno 7! Risultato? Credetemi non dico balle ne è mia intenzione fare l'esibizionista ma a 56 anni suonati sto meglio di 10 anni fa e le mie prestazioni: percettive, fisiche incluse quelle sessuali sono aumentate di un buon 20-25% malgrado l'inesorabile trascorrere degli anni. Non è semplice smettere questo sia chiaro ma provateci e se avete bisogno di aiuto magari chiamate anche voi il vostro Forrest....
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Anonimo (21 anni)
Nazionalità Italiana
28 luglio 2023

Buongiorno, Sono un ragazzo di 21 anni e mezzo. Ho fumato raramente durante l’adolescenza, e il mio primo pacchetto di sigarette l’ho comprato quando mancavano pochi giorni ai miei 20 anni. Per quasi un annetto ho fumato sigarette occasionalmente (perché non volevo farmi beccare dai miei) anche se con il passare dei mesi il numero aumentava (una sera ne ho fumate 70 praticamente di fila). Così a inizio novembre 2021 sono passato all’Iqos e lì è iniziata la vera dipendenza. In questo periodo ho fumato davvero tanto, e da qualche mese sono stabile sulle 25-30 al giorno (in un giorno normale), ma se esco o sto fuori fino a tardi supero tranquillamente i 2 pacchetti al giorno. Sono totalmente dipendente, mi alzo al mattino e esco immediatamente sul balcone a fumare, all’università esco a fumare ad ogni cambio d’ora, a volte quando posso fumo anche durante i pasti, fumo mentre guido, e se vado a dormire senza aver fumato subito prima mi sveglio automaticamente nel cuore della notte per fumare. E gli effetti ci sono già: fiatone costante a fare due piani di scale, tosse forte con catarro che non va mai via. Però mi piace troppo fumare e non voglio smettere per il momento. Sono totalmente schiavo dell’iqos, oltre al fatto che sto spendendo una fortuna (minimo 200 euro al mese). Purtroppo vedo le malattie come una cosa lontana, al momento non ho paura, anche se i miei polmoni mi ricordano ogni giorno il male che sto facendo al mio corpo. Ma ho fatto questa scelta e dovrà partire solo da me un’eventuale decisione di smettere, anche se sarà durissima.
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Alessandro (55 anni)
Nazionalità italiana
19 marzo 2023

Ho cominciato tardi a tra i 22-23 anni anche se qualche sigaretta al liceo l'avevo fumata. L'anno che precedette la mia tesi di laurea fu catastrofico (visto il vizio in oggetto) comincia in Dicembre sotto esame con le M Light pacchetto da 10 eros sicuro che potevo controllarlo considerata la mia disciplina e invece si è rivelato l'unico "vizio" che non ho saputo controllare. Fin a 28 anni ne fumavo 2-3 al giorno massimo 4, poi passai al pacchetto da venti che mi durava 3-4 giorni e a 35 anni ero un fumatore accanito 20-25 sigarette al giorno. Passai a una marca più "forte" o "cattiva" se volete e riuscivo a contenermi 3-4 al giorno fino ai quaranta ma poi 10-15 e 20 dopo i 45 anche li. Queste fasi erano state intervallate da brevi stop, da 3 ai 15 giorni una volta avevo resistito quasi un mese ma poi di nuovo ceduto alla nicotina come un docile schiavo. Il 13/02/2017 successe una cosa importante avevo finito le sigarette erano le 23 e 30 circa di sera e non uscii a comperarle! Strano a volte uscivo pure alle 2 di notte! Il giorno seguente mi ripromisi di comperarle e invece non lo feci e una settimana dopo ero al P.S. con un'aritmia sconvolgente da attacco di panico. Spiegai il problema e i medici emergenzisti mi implorarono "quasi fosse problema loro" di resistere e allora comperai la liquirizia in pacchetti tanto per lenire la smania. Peggio anche la pressione andò alle stelle da fumatore avevo 80-130 ero salito a 90-150/160, mi arrabbiai e dissi "domani ricomincio vorrà dire che morirò, meglio campare così non si può" ! Il giorno dopo stavamo potando gli olivi in giardino, ma ero davvero deciso a recarmi in tabaccheria e non lo avevo ancora fatto perché aspettavo i miei collaboratori allorché non essendoci un fumatore tagliai un cacchione e ne feci un pezzetto lungo come una sigaretta posticipando le mie intenzioni all'ora di pranzo. Quel tronchetto di 5-6 centimetri e diametro simile alla sigaretta dal sapore lievemente oleoso stava invece per essere una svolta anzi è stato la svolta perché dopo 6 anni e un mese ancora non ho riacceso una sigaretta vera. Non so se è una cosa temporanea o definitiva, a volte ci sono anche dopo così tanto tempo dei momenti di ricaduta ma Mr. tronchetto d'Olivo si è per ora rivelato un serio e puntuale guardiano. Ne taglio un paio lungi una trentina di centimetri e come ho detto del diametro di una sigaretta li lascio con la leggera corteccia in frigo e ne seziono uno al giorno a volte passano 3-4 giorni senza che ne faccia uso. Ma vediamo i miglioramenti: primo raramente ho la tosse mentre oltre 6 anni fa tossivo spesso la notte e durante il giorno, percorro per hobby quando posso anche 10-15 km a piedi senza essere con il fiatone e le altre prestazioni tipo concentrazione, decisione, raziocinio incluso il sesso sono migliorate di un buon 25-30% ! Si dice che noi ex fumatori saremo sempre a rischio ed io ci credo ma Vi posso garantire che salvo in quelle occasioni che potrebbe esseri una ricaduta, sempre più rare per fortuna dalle 15-20 dei primi tre anni ora si verificano 2-3 massimo 4 volte all'anno di fatto e per molte funzioni paradossalmente mi sento meglio ora a 55 anni che dieci anni fa! Non è facile, ve lo assicuro, non è assolutamente facile smettere di fumare chi lo sostiene, chi fa il duro o l'eroina mente e mente spudoratamente ma per il momento ne sono assai felice e spero di continuare così, cercate di smettere è un consiglio da amico.
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Anonimo (44 anni)
Nazionalità Italia
06 novembre 2022

Ho iniziato a fumare quando avevo 16 anni e non ho mai smesso o provato a smettere per quasi 30 anni. Fumavo non meno di un pacchetto al giorno, forse 30 sigarette, non di più. Per anni fumare ha condizionato la mia esistenza, scandito i ritmi della mia vita. La nicotina è uno stupefacente, è un narcotico, solo che, a differenza delle altre droghe è legale, nulla di più, nessun altra differenza. La dipendenza è dipendenza qualunque sostanza la dia. Oggi sono 8 giorni che non fumo, a un certo punto la mente ti dice di buttarle, loro ti chiamano, ti cercano, sono forti, non vogliono lasciarti stare. Il primo giorno, un sabato, pensavo di morire senza di loro. Domenica: sono sopravvissuto. Lunedì: il richiamo è forte, io altrettanto. Martedì: non accade nulla. Mercoledì: mi illudo, ne sono uscito, ho vinto il richiamo delle sirene. Giovedì: il richiamo è forte, feroce, bestiale, frusta e sgabello, ho domato il leone. Venerdì: di nuovo, la bestia ritorna più forte di prima. Sabato: sto per cedere, ma ragiono, non ha senso cedere adesso, sono 7 giorni, se sono arrivato a questo punto potrei anche andare oltre... Domenica: razionalizzo, è uno stupefacente legale, perché drogarsi con la nicotina se non voglio? Oggi capisco che a nessuno piace realmente fumare, è una scusa, il piacere della sigaretta. La verità è che vogliamo la nicotina e che ci scrivono sui pacchetti che acquistiamo che il fumo fa male, che fa questo o quello, ma nessuno ci scrive la verità: fuma scemo! Però a tutti voi dico, se sono riuscito io una settimana ci posso riuscire anche per sempre e se ci riesco io, dipendente come sono che mai avrei pensato di resistere più di due ore... la verità si dica, potete farlo anche voi! Allora coraggio, la strada è dura ma abbiamo già dato ed è ora di non dare più adesso che siamo ancora così in salute che ci permettiamo di fumare.
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Anonimo (21 anni)
Nazionalità Italiana
12 ottobre 2022

Buongiorno, Sono un ragazzo di 21 anni e mezzo. Ho fumato raramente durante l’adolescenza, e il mio primo pacchetto di sigarette l’ho comprato quando mancavano pochi giorni ai miei 20 anni. Per quasi un annetto ho fumato sigarette occasionalmente (perché non volevo farmi beccare dai miei) anche se con il passare dei mesi il numero aumentava (una sera ne ho fumate 70 praticamente di fila). Così a inizio novembre 2021 sono passato all’Iqos e lì è iniziata la vera dipendenza. In questo periodo ho fumato davvero tanto, e da qualche mese sono stabile sulle 25-30 al giorno (in un giorno normale), ma se esco o sto fuori fino a tardi supero tranquillamente i 2 pacchetti al giorno. Sono totalmente dipendente, mi alzo al mattino e esco immediatamente sul balcone a fumare, all’università esco a fumare ad ogni cambio d’ora, a volte quando posso fumo anche durante i pasti, fumo mentre guido, e se vado a dormire senza aver fumato subito prima mi sveglio automaticamente nel cuore della notte per fumare. E gli effetti ci sono già: fiatone costante a fare due piani di scale, tosse forte con catarro che non va mai via. Però mi piace troppo fumare e non voglio smettere per il momento. Sono totalmente schiavo dell’iqos, oltre al fatto che sto spendendo una fortuna (minimo 200 euro al mese). Purtroppo vedo le malattie come una cosa lontana, al momento non ho paura, anche se i miei polmoni mi ricordano ogni giorno il male che sto facendo al mio corpo. Ma ho fatto questa scelta e dovrà partire solo da me un’eventuale decisione di smettere, anche se sarà durissima.
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Georgio (67 anni)
Nazionalità svizzera
31 agosto 2021

Ero un fumatore incallito, e quando ho deciso di smettere di fumare consumavo due pacchetti di sigarette al giorno... E di quelle sigarette di tabacco marrone che puzzano, senza filtro, quelle che venivano distribuite nell'esercito negli anni "60". Consapevole dei disagi che il mio comportamento generava a chi mi circondava, del cattivo esempio che davo ai miei figli, degli effetti nocivi sulla mia salute (e all'epoca non si parlava di fumo "passivo"!) e soprattutto della stupidità della mia azione, presi la decisione di porre fine al "fumo"; dovevo fare il passo. Oltre alla mia analisi, ho stimato che mi piacevano solo quattro o cinque sigarette al giorno delle circa quaranta che consumavo, e che nella misura in cui riuscivo a resistere ad esse la battaglia sarebbe stata vinta. Inoltre, accettavo sempre meno l'inettitudine di questo gesto, nel quale rifiutavo di riconoscermi in lui... Con questi argomenti in mente, ed essendo consapevole che il principio "tutto o niente" era l'unico valido, ho approfittato di un periodo di congedo per porre fine alla mia pratica durante la notte. Chiavi del successo dopo aver preso la decisione: * Saper resistere alle quattro o cinque sigarette che sembrano imperative (al mattino, dopo i pasti, ecc.). Devi essere in grado di sopportare la voglia per uno o due minuti per sigaretta, e divertirti durante quel tempo. Dopo quattro o cinque settimane, l'intensità del bisogno si attenua e scompare completamente dopo due o tre mesi. * Avere una volontà forte, non accettare più di mettere una sigaretta alle labbra * fare esercizio fisico * rifiutare di pensare che siamo vittime della società e che il tabacco (per parlare solo di esso) ci permette di combattere lo spleen. Dopo la mia esperienza, sono convinto che solo la forza di volontà e il buon senso possono mettere fine al vizio del fumo. Non posso che lasciare ai lettori della mia testimonianza immaginare quali siano i miei sentimenti nei confronti dei "cerotti" e di altri metodi d'ipnosi proposti qua e là e che, sotto il pretesto di fornire una soluzione ai tabagisti, nascondono un'azione commerciale molto lucrativa. Tuttavia, se uno di loro può aiutare, perché no! Ma resto convinto che solo la forza di volontà e il buon senso sono la chiave del successo. E che dire delle belle sensazioni che il tabacco ci ha nascosto durante tutto il periodo in cui siamo sue vittime e che scopriamo di nuovo non appena è finito!
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Marco (39 anni)
Nazionalità Svizzero
31 agosto 2021

La più grande crisi di ostaggi di tutti i tempi! Quasi un miliardo e mezzo di ostaggi in ogni paese del mondo! Un ostaggio giustiziato ogni 5 secondi! Ogni secondo un nuovo ostaggio viene catturato, proprio mentre accende la sua prima sigaretta! Un riscatto fenomenale, pagato a piccole dosi con l'acquisto di ogni pacchetto! Una situazione di ostaggio che dura da più di un secolo! Il sequestratore: le compagnie del tabacco! La loro arma preferita: la sigaretta! E soprattutto la loro tecnica: l'intossicazione psicologica! Sì, è incredibile l'assurdità che queste aziende sono riuscite - e riescono ancora - a far ingoiare a quasi un terzo dell'umanità, sotto lo sguardo lassista (complice?) dei signori che ci governano, troppo preoccupati per non uccidere la gallina dalle uova d'oro. L'illusione più bella del mondo, accuratamente confezionata con quei bei pacchetti colorati, con quegli accendini "fantasia", con quell'auto di Formula 1 che vince gara dopo gara, con quel cowboy che posa fiero sotto un cielo crepuscolare, con la visione di quel cammello immortalato nel firmamento, con quell'eroe romantico del tuo film preferito, con quei punti di riferimento della pausa caffè, del pasto, dell'aperitivo, ecc., con quella rassicurante sensazione di trovare il tuo pacchetto preferito in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo della terra, con le rassicuranti opinioni di altri fumatori che sono così "felici" di fumare. Che impresa magistrale riuscire a far sembrare la dipendenza da una droga dura, assuefacente e assassina, tanto vitale quanto mangiare, dormire, bere o respirare! E naturalmente, far sembrare il sollievo dell'astinenza come il più grande piacere dell'esistenza! Piacere? Comprereste un martello pneumatico solo per farlo funzionare e sentire il PIACERE quando il rumore si ferma? O comprereste delle scarpe troppo piccole e le indossereste tutto il giorno solo per provare il PIACERE di toglierle la sera? Vi prendereste la bronchite ogni settimana solo per sentire il PIACERE quando finisce? Sbatterebbe la testa contro un muro solo per sentire il PIACERE quando si ferma? E infine, accenderesti quella provvidenziale sigaretta per sentire il PIACERE di porre fine al desiderio che sta torturando la tua mente? Certo che lo faresti! Le compagnie del tabacco sono riuscite a intossicare il nostro subconscio, facendoci credere che abbiamo bisogno di fumare. Quindi, il modo più efficace per fermare questi bastardi è... smettere di fumare! Dobbiamo ricordarvi che UN SOLO fumatore che smette di fumare significa migliaia di franchi per i prossimi anni che l'industria, ma anche lo Stato, non incasserà mai! Fumatori, ribellatevi alla dittatura che vi è stata inflitta dalle compagnie del tabacco... diventando non fumatori!
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Sofia (26 anni)
Nazionalità Swizzera
31 agosto 2021

Dodici anni. Sono dodici anni che io e la mia sigaretta viviamo insieme. Ho iniziato a fumare all'età di 14 anni. Mi sentivo male con me stesso da giovane adolescente, cercavo punti di riferimento, volevo sfidare la legge.... insomma, ogni sorta di scuse più o meno valide per farmi sentire meno colpevole. Il risultato è lì. Dodici anni di fumo. Una sigaretta al mese.... "Smetto quando voglio", una sigaretta alla settimana... "Smetto quando voglio", una sigaretta al giorno... "Smetto quando voglio... ma sarà più difficile...", poi due, tre, quattro, "Ne voglio sempre di più", un pacchetto? Perché non due? Poi arrivano le associazioni esplosive: Caffè-bottiglia- bottiglia Alcool-bottiglia Night club-bottiglia Fine pasto-bottiglia-bottiglia ....... E tutte queste piccole abitudini che gradualmente diventano parte di rituali ben definiti e ben oliati. Perché fermarsi? Ti senti così bene con la tua sigaretta. Avete anche una marca preferita! la vostra marca preferita senza la quale nulla può accadere. Il compagno ideale per tutte le belle serate, per tutti i momenti difficili, per i momenti di stress e di piacere. Per non perderlo, diventa imperativo comprare la cartuccia, dieci pacchetti alla volta! Poi (perché non finisce mai) sorgono insidiosamente piccoli problemi. Un po' di tosse qui, un'allergia là, improvvisamente si smette di fare sport, niente fiato, niente gambe, mal di testa, stanchezza, un mucchio di piccole cose che non sono importanti, spesso imputate a una piccola stanchezza temporanea, febbre da fieno (un grande classico in primavera). Di sfuggita, notiamo una o due riflessioni di parenti e amici: "vai a lavarti i denti, hai l'alito cattivo", "dovresti smettere prima che sia troppo tardi", "se fumassi di meno lo faresti....". Ma perché dobbiamo preoccuparci della nostra amata sigaretta? Non facciamo male a nessuno? E siamo perfettamente consapevoli dei rischi! Sì....., perfettamente......, tranne che il giorno in cui ti cade addosso, misuri la vera entità del danno. Le piccole tossi si trasformano gradualmente in grandi tossi, poi in espettorato sanguinolento, poi arriva la radiografia dei polmoni e la prognosi, molto più affidabile della lotteria: "Signore, lei ha un cancro ai polmoni, dobbiamo operare urgentemente un lobo" ....operazione.... chemio....operazione...chemio... "signore, ci dispiace che lei sia allo stadio terminale, tutti vanno giù.... all'obitorio"..... pianti, lacrime, poi più nulla Questa è la mia storia drammatica. Ho 26 anni, il mio migliore amico ne aveva 27. Abbiamo iniziato a fumare le nostre prime sigarette insieme. È morto quattro giorni fa davanti a me. Non succede solo agli anziani, non succede solo agli altri. Pensate a Frank quando accenderete la prossima sigaretta, specialmente voi giovani.
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